I servizi anagrafe assistiti delle ASP con la presente mensilità stanno operando trattenute ai MMG relative a quote assistiti deceduti o trasferiti.
        In premessa si dichiara che non è messa in discussione una trattenuta per un lavoro non svolto.
In ogni caso non si possono condividere i termini e le modalità di trattenuta delle quote assistiti deceduti o trasferiti, sotto diversi profili, dando per scontato il rispetto del limite di compensazione con i compensi correnti nell’entità di non oltre un quinto degli emolumenti netti come da ACN , onde evitare spiacevoli occorrenze come successo in passato, si chiede, comunque che a richiesta del medico si possa adottare quanto previsto dalla Agenzia delle Entrate e cioè che per debiti non iscritti a ruolo, come quelli di che trattasi, siano dilazionati per importi fino a 5000 € in otto rate trimestrali e per quelli superiori a 5000 € in venti rate trimestrali.
Tale richiesta è da ritenersi legittima ed etica stante che il medico non ha nessuna colpa per  quanto accaduto, stante che ciò è dovuto alla esclusivamente alla macchina burocratico-amministrativa che regola l’Anagrafe Assistiti regionale e provinciale al netto dei casi in cui è il Comune a non comunicare alla ASP l’avvenuto decesso e su questa occorrenza bisognerebbe chiedersi perché avvenga e se alla base ci siano particolari motivi.  

Per risolvere tale criticità si chiede che:

• al Medico  sia data la possibilità di comunicare in maniera certa l’assistito deceduto anche in elazione al fatto che nella maggior parte dei casi è egli stesso a redigerne il certificato di morte, la odierna legislazione ne consentirebbe la legittima applicazione;
• che le cancellazioni avvengano al massimo con cadenza trimestrale e non come è avvento con trattenute che si riferiscono a periodi di dirsi anni, anche oltre i cinque anni;
• che ogni qual volta vengano fatte trattenute ci sia un file certificativo che specifichi a quale assistito si riferiscono le trattenute, la data di decorrenza e il numero delle quote     

Ci si riserva ogni possibile azione a tutela degli iscritti non mostrandosi alcuna acquiescenza all’azione intrapresa.

In ogni caso i Direttori generali delle ASP in indirizzo, per la fattispecie in essere, attraverso i loro uffici, debbono comunicare ad ogni singolo medico il dettaglio analitico delle trattenute operate per singolo assistito, non può essere la NAR un elemento certificativo dato che è instabile, e non consente l’accesso continuativo.

Si coglie l’occasione per evidenziare, come già fatto in passato, le enormi criticità esistenti in tema di NAR, prima fra tutte l’accessibilità ai dati che ove possibile consentirebbe ai MMG di potere collaborare attivamente con la ASP, e di conseguenza alla questione degli assistiti senza medico così detti a “codice 00”. Per quanto sopra esposto si richiede con urgenza che la questione venga affrontata in sede di Comitati Aziendale e regionale ad hoc convocati con urgenza.